tag:blogger.com,1999:blog-21311852762903233572024-03-19T19:06:24.972+01:00DISPERATAMENTE MAMMAAvventure e strategie di una mamma DISPERATAMENTE feliceUnknownnoreply@blogger.comBlogger40125tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-47819835716273133602017-12-20T20:01:00.003+01:002017-12-20T20:01:56.110+01:00Babbo Natale vs GenitoriAdele: "Mamma, ma Babbo Natale esiste per vero?"<br />
<br />
Non sono mai stata una grande fan di Babbo, ma non me la sono sentita di distruggerle un mito in modo brutale, quindi ho cercato di sondare il terreno chiedendo: " Tu cosa pensi?"<br />
<br />
Adele: "Io penso di sì, ma alcuni bambini a scuola dicono che non è vero e che sono i genitori a mettere i regali sotto l'albero."<br />
<br />
Mamma: "Tu cosa pensi?"<br />
<br />
Adele: "Secondo me è Babbo Natale.... perché cavolo i genitori si devono svegliare presto per mettere i regali sotto l'albero?!"<br />
<br />
... già! Che fessi sti genitori!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-81748111893421312202016-09-18T15:17:00.002+02:002016-09-18T15:17:33.132+02:00Dedizione filiale Adele: "Mamma, ma quando tu e papà siete vecchi dobbiamo spingervi sulla carrozzina?"<br />
Io: "Speriamo di no, Adele"<br />
Adele: "Dai, magari comprate quelle con il bottone così potete spingervi da soli"<br />
<br />
... Il bastone della mia vecchiaia...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-66837453738892321882016-02-05T11:11:00.001+01:002016-02-05T11:11:35.329+01:00Alla scoperta del mondoE' bastato un viaggio per risvegliare l'amore per la geografia; e ora lui passa i suoi pomeriggi tra carte geografiche e mappamondo.<br />
<br />
Dopo aver imparato tutte le capitali d'Europa, i confini di ogni singolo Paese, le bandiere e le lingue, iniziano le domande del tipo:<br />
"Mamma, ma la Groenlandia di quale continente fa parte?"<br />
<br />
A.A.A. Cercarsi urgentemente ragazza disponibile a dare ripetizioni di geografia... a me!!!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-66368311227987480432015-12-01T15:06:00.000+01:002015-12-01T15:06:11.016+01:00Ingannando l'attesa...Sabato sera aspettavamo amici per cena per festeggiare con qualche giorno di ritardo il nostro Thanksgiving Day. W. continuava a chiedermi: "Quando arriva E.? Quando arriva E.?"...<br />
Io: "Non vedi l'ora, eh?!"<br />
W.: "Certo che la vedo! Sono le 17:54."<br />
<br />
Ecco, ogni tanto mi dimentico di non usare i modi di dire con lui!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-89164970401973881692015-11-10T09:43:00.001+01:002015-11-10T09:43:39.320+01:00Piccole linguiste cresconoSono giorni che Adele chiede insistentemente di scrivere la letterina a Babbo Natale, ma i suoi genitori non riesco a trovare un momento da dedicare a questa fondamentale attività e dato che comunque per Natale manca ancora un bel po' cercano di prender tempo. Ma lei sostiene che sia questo il momento giusto perché Babbo Natale deve prendere i regali per tutti i bambini del mondo e sai quanto ci vuole! All'ennesimo "non ora" è sbottata in un: "Allora, la scrivo da sola!" ha chiesto foglio, gomma e matita e si è messa al lavoro.<br />
L'abbiamo lasciata fare, pensando che ci riportasse un disegno e invece è arrivata con un:<br />
<br />
KARO BABBO NATALE<br />
<br />
Meravigliati le abbiamo chiesto come avesse fatto a scrivere quelle parole e lei in tutta semplicità ha risposto: "Ho pensato e ho scritto. Come: K-A-R-O".<br />
Io: "Bravissima Adele! Anche Babbo scritto con due B proprio come è giusto! Solo una cosa: CARO si scrive con la C non con la K."<br />
A.: " Ma mamma no, ti sbagli, senti K-K-K-KARO sicuramente si scrive così."<br />
Io: "Ma Adele, sai, la C può avere due suoni..." e come niente mi ritrovo imbarcata in una discussione di fonologia e filologia! Alla fine della quale, lei risponde:<br />
"Ma Babbo Natale capisce lo stesso se scrivo così?"<br />
Io: "Sì."<br />
A.: "Allora, lo lascio così perché secondo me è più giusto."<br />
Io: " Va bene. Però magari quando andrai a scuola la maestra vorrà che tu lo scriva con la C."<br />
A.: "Be', se capisce Babbo Natale, capirà anche la maestra, no?!"<br />
<br />
Ecco, KARE maestre, preparatevi che settembre arriva presto!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-19459161273168889862015-11-08T12:30:00.001+01:002015-11-08T12:30:38.964+01:00Il catechismo a modo nostroW.: "Mamma, come si chiama la scuola di Adele?"<br />
Io: "Scuola dell'infanzia Maria Immacolata."<br />
W.: "E chi è Maria Immacolata?"<br />
Io: "Maria, la Madonna, la mamma di Gesù."<br />
W.: "E Immacolata è il suo cognome?"<br />
Io: "Non proprio..." Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-67607340874791424322015-09-16T11:52:00.000+02:002015-09-16T11:52:19.270+02:00La mamma ha i superpoteri!Da quando è ricominciata la scuola per tutti qui la mattina siamo sempre di corsa. Eh sì, le cose non sono cambiate molto da quanto ho raccontato <a href="http://disperatamentemamma.blogspot.it/2013/11/il-mattino-ha-loro-in-bocca.html">qui</a>. La differenza è che ora sono un po' più autonomi: finito l'allattamento della piccola, i più grandi si vestono da soli... ecco, questo non è sempre un vantaggio avendo due bambine che vogliono scegliere gli abiti da sole e che mi fanno discutere su tutto, dalla maglietta ai calzini. Posso anche passare sopra a qualche abbinamento azzardato, ma i sandali quando c'è il diluvio magari no, il pile da montagna quando ci sono 27°, che dite?<br />
<br />
E così per non doverle rispogliare e rivestire da capo ogni mattina le ho abituate a mostrarmi le loro scelte prima di indossarle. Stamattina mentre cercavo di nascondere occhiaie e quant'altro con un velo di trucco arriva Adele sventolando un paio di pantaloni e una maglietta (tutto blu e tutto sobrio, per la cronaca): "Mamma, vanno bene questi?".<br />
Mamma: "sì"<br />
A.: "Ma non hai nemmeno guardato!"<br />
Mamma: "Ma ho visto: leggins blu e maglietta blu con le farfalle. Va bene, vai, vestiti."<br />
A., stupefatta:"... ma le mamme ci vedono anche di dietro?!"<br />
Mamma: "Eh, magari! No, Adele, ho visto dallo specchio!" Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-13748888931223443682015-09-14T10:15:00.000+02:002015-09-14T10:15:06.805+02:00Di tutti i colori<u>Adele e la pubblicità</u><br />
<br />
A. ha chiesto e ricevuto in regalo per il suo compleanno Barbie capelli arcobaleno, una barbie con in dotazione una sorta di piastra per capelli inchiostrata che passata sulla fluente chioma della suddetta bambola dovrebbe lasciare delle belle strisce colorate. Tutta entusiasta dopo l'apertura del pacco ha voluto subito provarla, ma...<br />
"Non è che viene proprio così bello come fanno vedere alla televisione..."<br />
Mamma: "Cara Adele, quella si chiama PUBBLICITA'".<br />
<br />
<br />
<u>Adele e l'onomastica</u><br />
<br />
Lei quest'anno è una "grande" della scuola materna e suo compito è accogliere i nuovi arrivati.<br />
<br />
Mamma:" Allora Adele come è andata con i bimbi nuovi?"<br />
<br />
A.:"Bene. Ma sai che ci sono delle bambine che si chiamano di tutti i colori?... Bianca, Viola, Azzurra... ma cos'è un arcobaleno!?"<br />
<br />
Ecco, spero che si tenga per sé considerazioni di questo tipo, anche se conoscendola non penso che riuscirà a trattenersi.<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-16659612917798594492015-09-07T15:33:00.000+02:002015-09-07T15:33:19.699+02:00La prudenza non è mai troppaLa piccola e spericolata A. (due anni e mezzo) al parco cerca di cimentarsi in un gioco un po' azzardato per la sua età.<br />
<br />
Mamma: "Stai attenta!"<br />
A.: "Mi tieno con tre mani?"<br />
<br />
In effetti, non sarebbe una brutta idea!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-74643831688988258722015-07-08T12:39:00.000+02:002015-07-08T12:39:03.076+02:00Il paradiso dei pesciQuando muore il pesciolino rosso e hai due bambini che piangono a calde lacrime è straziante vederli così di fronte al loro primo incontro con la morte. Ti chiedi cosa succederà quando perderanno una persona cara e ti spaventi al solo immaginarlo, e allora per asciugare le lacrime e spazzare via la tristezza, decidi di inventarti il paradiso dei pesci che non è il nome di un acquario, ma il posto incantato dove vanno tutti i pesciolini che muoiono.<br />
<br />
Dato che Bully era un pesciolino d'acqua dolce, il suo paradiso è un bel fiume fresco e tranquillo che scorre tra verdi colline e alberi frondosi, ci sono anche gentili cascatelle e un bel laghetto per riposarsi dopo una nuotata con gli amici. E' un posto in cui i pesci nuotono tutti insieme, fanno guizzi e capriole e si divertono da matti. E' un posto in cui io in questi giorni di caldo torrido farei volentieri una gita.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-83374314944384707902015-05-28T11:50:00.001+02:002015-05-28T11:50:05.829+02:00letture e dintorni: Pronti a fare la valigia?<a href="http://lettureedintorni.blogspot.com/2015/05/pronti-fare-la-valigia.html?spref=bl">letture e dintorni: Pronti a fare la valigia?</a>: Le scuole stanno per chiudere i loro cancelli, le mamme lavoratrici stanno organizzando centri estivi, grest, vacanze con i nonni e chi più ...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-8812649625384798692015-05-06T11:33:00.000+02:002015-05-06T11:33:11.111+02:00La logica (2 anni)A. : "Mamma, lo TIENO io?"<br />
M: "No, tesoro, lo TENGO io."<br />
A. : "Lo TENGHI tu?"<br />
<br />
... non fa una piega!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-72257149770907509762015-03-30T20:06:00.001+02:002015-03-30T20:06:17.452+02:00Con un poco di zucchero la pillola va giù... <div class="_5pbx userContent" data-ft="{"tn":"K"}" id="js_w">
Cerco di spiegare alla piccola A., neo duenne, l'organizzazione della giornata di domani:<br /> "Domani la mamma deve andare dal dottore"<br /> Lei mi dà una pacca consolatoria sulla spalla e mi dice:<br /> "Dopo ti dà una caramella"<br /> .... e così si è fatta perdonare l'ennesima notte in bianco!<br />
<br />
<i>Con un poco di zucchero la pillola va giù...</i> </div>
<div class="clearfix">
<div class="_4bl9">
<div class="_5pcp _5vsi">
<div>
<span><a class="UFILikeLink" data-ft="{"tn":">"}" data-reactid=".3m" href="https://www.facebook.com/#" role="button" title="Like this"><span data-reactid=".3m.1"></span></a></span><span><a class="share_action_link" data-ft="{ "tn": "J", "type": 25 }" data-reactid=".3o" href="https://www.facebook.com/ajax/sharer/?s=22&appid=25554907596&id=1568984743378252&p%5B0%5D=100008002243044&p%5B1%5D=1568984743378252&share_source_type=unknown" rel="dialog" title="Send this to friends or post it on your timeline."><span data-reactid=".3o.1"><br /></span></a></span></div>
</div>
</div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-53384146072629631692015-03-20T15:49:00.001+01:002015-03-20T15:51:34.075+01:00Tempo di dolci sorpresePasqua si avvicina: io la mia sorpresa l'ho avuta in anticipo.<br />
Ieri sera seduta sul lettone con W. e A. leggo il primo libro scelto per la lettura della buonanotte, <i>Un amico fantastico</i>, edizioni Lavieri, un libro che amo molto e che ho preso pensando proprio a lui, al mio grandone. Parla dell'amico immaginario che accompagna spesso i bambini e che li aiuta a superare ostacoli e paure, ma condivide anche i loro giochi e le loro gioie.<br />
Il secondo libro lo hanno scelto loro: <i>Shh!! Abbiamo un piano</i> di Chris Haughton, edizioni Lapis. E' una delle letture nuove in casa nostra e fin da subito è stata molto amata dai bambini: è semplice, sia nei disegni che nelle parole, una sorta di gioco, con la ripetitività della filastrocca, della nenia o della formula magica. E' simpatico, divertente, ma io non lo avevo messo tra i miei preferiti... fino a ieri sera quando W. lo ha preso e ha iniziato a leggerlo ad alta voce per me e sua sorella.<br />
Tutto impegnato, non saltando nemmeno una parola, cercando di metterci l'intonazione giusta e di fare le voci, come faccio io quando lo leggo per loro.<br />
Mi sono emozionata. E da ieri questo libro ha un posticino nel mio cuore.<br />
Grandi soddisfazioni dai piccoli di casa!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-70569223745267967632015-03-10T11:08:00.000+01:002015-03-10T11:08:41.201+01:00Storie da passegginoCapita, raramente, ma capita, che anche la mamma si riaddormenti dopo il suono della sveglia. E' successo stamattina. Ho aperto gli occhi intontita, guardato l'ora sul cellulare e: 6:58. AAAHHHHH!!!<br />
Presto presto lavati vestiti chiama i figli colazione "la storia la storia" "no, oggi la storia no, non c'è tempo, non c'è tempo" "lastoria lastoria" "presto, è tardi, la scuola il latte la brioche le mani la faccia togli il pigiama metti i vestiti anche le calze" "c'è il sole" "ma è inverno, anche le calze!" "la giacca lo zaino" "il cappello no" "va bene" "la storia lastoria"!!!!<br />
<br />
E così mi sono inventata le storie da passeggino: la piccola seduta nel passeggino regge il libro, la mamma legge (con il fiatone), i grandi a turno girano le pagine a mio cenno, tutti corriamo verso la scuola.<br />
<br />
Cosa avrà pensato chi ci ha visto non voglio nemmeno saperlo! Alla fine noi ci siamo divertiti.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-70926728183754910062015-02-17T10:30:00.001+01:002015-02-17T10:30:54.851+01:00Un libro a colazioneVisto che l'<a href="http://disperatamentemamma.blogspot.it/2013_11_01_archive.html">avvio di giornata</a> è sempre faticoso perché c'è chi non ce la fa proprio ad alzarsi dal letto, chi si alza troppo presto e ora di colazione è già noiosa, chi si mette a giocare invece di prepararsi... da un paio di giorni abbiamo inaugurato "un libro a colazione": un successo!<br />
Invece di passare il mio tempo a dire "mangiate, bevete, è tardi, dai, su..." io leggo un libro - che possono anche diventare due - e loro sanno che devono finire la colazione nel tempo della storia.<br />
Sicuramente è più rilassante e divertente per tutti, funziona come timer ed è comunque una buona occasione per leggere. Ho notato che anche W. che ultimamente è un po' restio ad ascoltarmi leggere quel momento se lo gode proprio e io... gongolo!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-8710485863061676702015-02-05T10:06:00.001+01:002015-02-05T10:06:27.700+01:00Letture della BuonanotteIeri dopo tanto, troppo, tempo abbiamo ripreso le letture della buonanotte.<br />
Era una consuetudine quando avevamo solo il primo figlio, leggevamo ogni sera, fin da quando era nella pancia, abbiamo continuanto anche con l'arrivo della seconda, ma con la terza il meccanismo si è inceppato. Vuoi perché lei è stata una neonata molto esigente, morbosamente attaccata e me (e al mio seno), con il sonno di un gatto e l'energia di una tigre, ma non leggevamo più, almeno non di sera. Leggevamo il pomeriggio dopo la scuola o la mattina durante il fine settimana.<br />
Ieri ho fatto di tutto perché si cenasse prima e si avesse il tempo per leggere: tutto bellissimo!<br />
Con la piccolina ho letto<i> Ninna Nanna Ninna Mamma</i>, ha ascolatato bella tranquilla accoccolata in braccio a me, mi sarebbe poi piaciuto metterla a letto, ma, il tempo è tiranno e anche gli altri fratelli richiedono attenzioni, così l'ho "passata" al papà che l'ha fatta addormentare.<br />
Con il maggiore ho letto due capitoli di <i>Sammy Sparaballe</i>, lui si è disteso bello comodo nel suo letto sotto le coperte e io seduta vicino leggevo. Ultimamente lui non vuole mai ascoltarmi leggere e lo fa più che altro per accontentarmi e mi ha stupito che finito il primo capitolo me ne chiedesse un altro. Con la "mezzana" - come si definisce lei - ho letto <i>Bastoncino</i>, che avevamo già letto tre volte durante il giorno!<br />
Io mi sono sentita benissimo e, a quanto sembra, anche loro che hanno dormito tutti tranquilli per tutta la notte.<br />
Buone letture a tutti!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-87366619931800464052015-02-01T17:11:00.001+01:002015-02-01T17:11:54.669+01:00La mia vita con un aspieProgrammando il prossimo weekend:<br />
"Allora, domenica alle 10:30 vai in piscina, poi andiamo a mangiare dai nonni, poi tu vai da Giacomo con la zia e io, papà, eccetera torniamo a casa. Va bene?"<br />
"Chi è <i>cetera</i>?"<br />
... la vita con un aspie può anche essere spassosa!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-31039248709722543512015-01-10T14:52:00.000+01:002015-01-10T14:52:38.985+01:00La Befana vien di nottePiccole conversazioni surreali prima della nanna:<br />
<br />
A: "Mamma, da grande voglio fare la Befana"<br />
Io: "La befana?!?"<br />
A: "Sì. Posso?"<br />
Io: "Certo... puoi fare quello che vuoi... ma la Befana.... sai, di Befana ce n'è una sola"<br />
A: "Ma sì, quando quello che c'è ora sarà morta. Perché tutti devono morire vero?"<br />
Io: "...sì..."<br />
A: "Ecco, allora quando la Befana sarà morta e anche voi (io e il papà) sarete morti... anche voi dovete morire?"<br />
Io: "Eh, sì..." e il mio <i>memento mori</i> per oggi l'ho avuto...<br />
A: "Ecco, allora poi compro una scopa e la polverina..."<br />
Io: "La polverina???"<br />
A: "Per far volare la scopa! Se no come faccio?!"<br />
Io: "Sì, certo, la ploverina!"<br />
A: "Come Trilli"<br />
Io: "Va bene, A., ora mettiti a dormire che è tardi. Poi magari ne riparliamo domani."<br />
A: "Mamma, guarda che hai detto che potevo! E poi tanto tu sarai già morta. Così vengo a trovarti in cielo con la scopa quando ho finito di portare i dolci ai bambini bravi... magari ne avanzano anche per te. I morti mangiano i dolci?"<br />
Io: "Non saprei... Però vieni a trovarmi, anche senza i dolci va bene."<br />
A: "Però non tutti i giorni, eh? Che dovrò lavorare!"<br />
Devo aver fatto una faccia un po' perplessa perché ha concluso con: "Ora non preoccuparti! Ci vuole ancora tanto tempo prima che muori e io divento una Befana!"<br />
<br />
... E' vero che di questi tempi il lavoro bisogna inventarselo, però la Befana, dai!!!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-4024836035764134352014-07-18T13:48:00.000+02:002014-07-18T13:48:56.114+02:00Una gita insolita: al cimiteroQualche settimana fa abbiamo incrociato un funerale per le vie del paese e i bimbi non capivano cosa fosse e anzi erano molto divertiti dalla "macchina che parla" = il carro funebre.<br />
Vi lascio immaginare il mio imbarazzo!<br />
Al momento mi sono molto arrabbiata con loro, poi ho pensato che in effetti non hanno ancora mai avuto l'esperienza della morte di una persona cara, per fortuna! E così oggi ho deciso di portarli in visita al cimitero per cercare di fargli capire un po' cosa stava andando a fare tutta quella gente dietro al carro funebre.<br />
Ero un po' preoccupata di come si sarebbero comportati e invece sono stati bravissimi. Le regole erano: si parla sottovoce, si sta tranquilli e non si disturbano le altre persone. Tutte rispettate.<br />
Gli ho fatto vedere le tombe ("tonde" per A.) e gli ho spiegato che lì sotto ci sono le persone morte. W. ha chiesto quando sarebbero guarite, e ho dovuto spiegargli che non sarebbero mai guarite, che non sarebbero più tornate a casa e che nessuno avrebbe potuto più vederle e per questo è triste quando muore qualcuno a cui vogliamo bene. Era molto preoccupato e ha iniziato a dire: "Io voglio stare sempre dove sei tu" e mi si è attaccato alla mano. Allora gli ho detto che le persone che muoiono diventano angeli e ci sono sempre vicine, anche se non le vediamo, e ci vogliono sempre bene e ci proteggono. Era un po' più tranquillo, ma non molto convinto: "Va be'... ma se ci vediamo è meglio". Sì, decisamente!<br />
Siamo anche passati davanti alla tomba di una bambina, ed è stata pazzesca la loro reazione: "Non è giusto! Mi dispiace! Ora è senza la sua mamma..." Erano piuttosto scossi.<br />
Gli ho raccontato che solitamente muoiono le persone anziane o molto malate. Che i bambini muoiono solo se hanno un grave incidente o una malattia molto brutta che i dottori non riescono a curare.<br />
Usciti dal cimitero, A. ha iniziato a chiedere dei nonni: ho dovuto rassicurarla, dicendole che i nonni non sono così vecchi e stanno bene e quindi probabilmente staranno ancora con noi tanti anni, fino a quando loro bimbi saranno grandi. A.: "Eh, speriamo che aspettano che deventiamo grandi!"<br />
Poi gli ho raccontanto che i miei nonni sono morti e sono al cimitero e che anche la mamma di Giusi e Francesca sono morte e sono al cimitero. A. ha deciso che dobbiamo andare a trovare queste mamme e portare loro un fiore del nostro giardino così saranno più contente!<br />
Mi ha fatto molta tenerezza vedere le loro reazioni di fronte a una cosa così grande, spaventosa e incomprensibile anche per noi adulti.Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-70072772786098149732014-07-15T17:30:00.000+02:002014-07-15T17:30:01.825+02:00Quando la mamma è in vacanzaCon i figli, eh!... Cosa avevate capito?!<br />
Nella fattispecie siamo partite in due, due mamme e quattro bambini che messi tutti insieme non raggiungono i tredici anni e nel dettaglio hanno sei anni e mezzo qusi sette, tre anni e mezzo quasi quattro, due tondi tondi e quindici mesi di ostinazione e mammitudine.<br />
Siamo partite con molte preoccupazioni e qualche riserva, oltre che con le auto stracariche di vestitini, giochi, cibo per ogni gusto ed età, libri, soprattutto "baby" - i miei non ho voluto rinunciare ad infilarli in valigia ma lì sono rimasti - costumi, salvagenti, pannolini, termometri e tachipirina, passeggini, lettini e seggioloni.<br />
Ci è servito tutto, ma proprio tutto!, dalle creme solari ai k-way, e con grande sorpresa le uniche cose inutili sono state le preoccupazioni e le riserve.<br />
Ci siamo stupite di come tutto funzionasse bene e personalmente sono state sorpresa dalla bravura dei bambini, in particolar modo del maggiore, che era quello che mi dava più pensieri, e della piccoletta che si è dimostrata meno mammona del previsto.<br />
Ci sono stati un paio di giorni di rodaggio in cui noi mamme abbiamo osservato le dinamiche e aggiustato il tiro, ma poi tutto si è incastrato a meraviglia.<br />
Certo abbiamo avuto dei momenti di difficoltà: piccoli bisticci tra le bimbe piccole, qualche capriccio, un po' di stanchezza, non solo dei figli, e qualche gelosia, ma fondamentalmente possiamo considerare la vacanza un successo.<br />
Anche una giornata fredda e piovosa che poteva rivelarsi molto dura è stata risolta con una visita di amici - con figlio quattrenne, manco a dirlo! - un pranzetto al ristorante e una visita avventurosa al mare in burrasca.<br />
Io volevo che fosse la vacanza dei bimbi e così è stato. Tutto dedicato a loro, tutto a loro misura: il mare, i giochi in spiaggia, i pasti, le giostre serali, le letture e i giochi pomeridiani.<br />
Ancora una volta ho avuto la conferma che tutto ciò di cui hanno bisogno è attenzione e amore. Date ai vostri figli queste due cose e saranno i bambini più bravi del mondo. E più felici, ovviamente.<br />
E' stata una vacanza in cui tutti, grandi e piccoli, hanno imparato qualcosa: chi a condividere, chi a essere più paziente, chi ad assaggiare cibi nuovi, chi a provare giochi diversi, chi ad ascoltare, chi ad osservare, chi a essere più autonomo, chi ad essere più amorevole, chi ad essere più deciso e chi più dolce.<br />
E' stata un'occasione per tutti per conoscersi meglio e volersi ancora più bene. Ma soprattutto è stata una vacanza divertente per loro, i figli, ma anche per noi mamme.<br />
Quindi, cara amica, se sei d'accordo, direi che è un'esperienza da ripetere; e magari possiamo anche osare di più e migrare verso lidi più limpidi. Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-86240601003310239392014-06-25T10:33:00.002+02:002014-06-25T10:33:55.797+02:00Beauty Routine<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">A: "Mamma, perché hai la faccia verde?"<br /> Io: "E' una crema per rendere la pelle più bella."<br /> A: "A me non sembra più bella però"<br /> Io: "Sarà più bella dopo quando la toglierò"<br /> A: "... Va be'... speriamo!"<br /> <br /> .... Speriamo!</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-20162486362735319132014-06-16T16:12:00.000+02:002014-06-16T16:12:23.722+02:00Una botta all'autostimaMancano ancora due mesi e mezzo, ma ad A. è già venuta la frenesia da compleanno e vuole organizzare una festa, sui gonfiabili come la sua amica Alice, con il truccabimbi come la sua amica Alice, con gli spettacoli di magia come Peppa Pig...<br />
<br />
A.: "Mamma, ma tu li sai fare gli spettacoli di magia?"<br />
Io: "No"<br />
A.: "La mamma di Alice è capace, sai?"<br />
Io: "Davvero? Che brava! E la torta come la vorresti?" <br />
A.: "Mamma, quest'anno voglio una torta come un castello e poi ci mettiamo sopra Rapunzel che butta giù la treccia dalla torre. Va bene?"<br />
Io: "A. è un po' difficile, non penso di riuscire a fare una torta così."<br />
A.: "Ma la mamma di Alice è capace."<br />
Io: "Be' dai vedremo come fare..."<br />
A.: "Mamma e poi possiamo costruire una casa sull'albero del giardino?"<br />
Io: "Sarebbe molto bello, ma il giardino non è nostro e comunque io non sono capace di costruire case, né sugli alberi né altrove. Magari ne possiamo costruire una di cartone."<br />
A. "Ma poi la possimo mettere sull'albero?"<br />
Io: "No, non possiamo."<br />
A.: "Ma la mamma di Alice..."<br />
Io.: "Oh, ma come si chiama la mamma di Alice, Wonder Woman?"<br />
A.: "No, Silvia."<br />
....<br />
A.: "Magari se ti chiamavi Silvia anche tu eri capace di fare tutte queste cose come la mamma di Alice..."<br />
<br />
Dovrò prendermela con i miei genitori per avermi dato questo nome da inetta! Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-35378554427053119612014-06-03T15:10:00.000+02:002014-06-03T15:10:47.631+02:00Corsi di aggiornamento per genitoriSentirmi rimproverare da mio figlio (6 anni e mezzo quasi sette, come direbbe lui) perché "mi hai detto che sai il francese, ma non è che sai proprio tutte le parole", mi ha fatto un certo effetto.<br />
Quando poi, cercando di spiegargli che una lingua ha moltissime parole ed è impossibile saperle tutte (ad esempio "squalo tigre" in francese al momento mi sfuggiva) e che anche dell'italiano che è la mia lingua ci sono alcune parole che non conosco, mi sono sentita rispondere, con un filo di sospetto nella voce e nello sguardo: "Ma allora che cos'è che sai <i>veramente</i>?"<br />
Be' a quel punto sono proprio entrata in crisi!Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2131185276290323357.post-63643925519616705922014-05-21T13:14:00.001+02:002014-05-21T13:14:25.275+02:00AdessoW.: "Mamma, ho sete."<br />
IO: "Sì, un attimo, adesso ti dò l'acqua."<br />
La piccola A. deve essere cambiata, la grande A. cade (tanto per cambiare) e deve essere soccorsa.<br />
W.: "Mamma, ho sete."<br />
IO: "Sì, adesso."<br />
Squilla il telefono... "no, grazie non mi interessa un abbonamento a <em>Prenditi il tuo tempo</em>... no, non ho tempo... perché?... perché se lo prendono tutto i miei figli!"<br />
W: "Mamma, ho sete."<br />
Suona il citofono: il corriere. "Non può portarmelo lei? Sa, sono qui da sola con tre bambini. No, va bene, ora scendo." Mi scapicollo al cancello e torno di corsa in casa, con la più piccola in braccio.<br />
W.: "Mamma, ho sete."<br />
IO: "Adesso.."<br />
W: "Mamma, quand'è adesso?"<br />
<br />
GULP!Unknownnoreply@blogger.com1