A: "Mamma, perché hai la faccia verde?"
Io: "E' una crema per rendere la pelle più bella."
A: "A me non sembra più bella però"
Io: "Sarà più bella dopo quando la toglierò"
A: "... Va be'... speriamo!"
.... Speriamo!
mercoledì 25 giugno 2014
Beauty Routine
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lunedì 16 giugno 2014
Una botta all'autostima
Mancano ancora due mesi e mezzo, ma ad A. è già venuta la frenesia da compleanno e vuole organizzare una festa, sui gonfiabili come la sua amica Alice, con il truccabimbi come la sua amica Alice, con gli spettacoli di magia come Peppa Pig...
A.: "Mamma, ma tu li sai fare gli spettacoli di magia?"
Io: "No"
A.: "La mamma di Alice è capace, sai?"
Io: "Davvero? Che brava! E la torta come la vorresti?"
A.: "Mamma, quest'anno voglio una torta come un castello e poi ci mettiamo sopra Rapunzel che butta giù la treccia dalla torre. Va bene?"
Io: "A. è un po' difficile, non penso di riuscire a fare una torta così."
A.: "Ma la mamma di Alice è capace."
Io: "Be' dai vedremo come fare..."
A.: "Mamma e poi possiamo costruire una casa sull'albero del giardino?"
Io: "Sarebbe molto bello, ma il giardino non è nostro e comunque io non sono capace di costruire case, né sugli alberi né altrove. Magari ne possiamo costruire una di cartone."
A. "Ma poi la possimo mettere sull'albero?"
Io: "No, non possiamo."
A.: "Ma la mamma di Alice..."
Io.: "Oh, ma come si chiama la mamma di Alice, Wonder Woman?"
A.: "No, Silvia."
....
A.: "Magari se ti chiamavi Silvia anche tu eri capace di fare tutte queste cose come la mamma di Alice..."
Dovrò prendermela con i miei genitori per avermi dato questo nome da inetta!
A.: "Mamma, ma tu li sai fare gli spettacoli di magia?"
Io: "No"
A.: "La mamma di Alice è capace, sai?"
Io: "Davvero? Che brava! E la torta come la vorresti?"
A.: "Mamma, quest'anno voglio una torta come un castello e poi ci mettiamo sopra Rapunzel che butta giù la treccia dalla torre. Va bene?"
Io: "A. è un po' difficile, non penso di riuscire a fare una torta così."
A.: "Ma la mamma di Alice è capace."
Io: "Be' dai vedremo come fare..."
A.: "Mamma e poi possiamo costruire una casa sull'albero del giardino?"
Io: "Sarebbe molto bello, ma il giardino non è nostro e comunque io non sono capace di costruire case, né sugli alberi né altrove. Magari ne possiamo costruire una di cartone."
A. "Ma poi la possimo mettere sull'albero?"
Io: "No, non possiamo."
A.: "Ma la mamma di Alice..."
Io.: "Oh, ma come si chiama la mamma di Alice, Wonder Woman?"
A.: "No, Silvia."
....
A.: "Magari se ti chiamavi Silvia anche tu eri capace di fare tutte queste cose come la mamma di Alice..."
Dovrò prendermela con i miei genitori per avermi dato questo nome da inetta!
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martedì 3 giugno 2014
Corsi di aggiornamento per genitori
Sentirmi rimproverare da mio figlio (6 anni e mezzo quasi sette, come direbbe lui) perché "mi hai detto che sai il francese, ma non è che sai proprio tutte le parole", mi ha fatto un certo effetto.
Quando poi, cercando di spiegargli che una lingua ha moltissime parole ed è impossibile saperle tutte (ad esempio "squalo tigre" in francese al momento mi sfuggiva) e che anche dell'italiano che è la mia lingua ci sono alcune parole che non conosco, mi sono sentita rispondere, con un filo di sospetto nella voce e nello sguardo: "Ma allora che cos'è che sai veramente?"
Be' a quel punto sono proprio entrata in crisi!
Quando poi, cercando di spiegargli che una lingua ha moltissime parole ed è impossibile saperle tutte (ad esempio "squalo tigre" in francese al momento mi sfuggiva) e che anche dell'italiano che è la mia lingua ci sono alcune parole che non conosco, mi sono sentita rispondere, con un filo di sospetto nella voce e nello sguardo: "Ma allora che cos'è che sai veramente?"
Be' a quel punto sono proprio entrata in crisi!
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